Scalare il monte Kinabalu

Scalare il monte Kinabalu

Dove si trova

Il monte Kinabalu è la vetta più alta del sud –est asiatico, con i suoi 4.095 metri di altezza. Si trova nel Borneo malese, nella regione del Sabah, dentro il parco omonimo, facilmente raggiungibile dalla capitale, Kota Kinabalu (dista solo 88 km.).

Come scalare il Kinabalu

Esistono numerose agenzie locali e internazionali che organizzano l’escursione per scalare la montagna, offrendo pacchetti più o meno costosi. In generale il prezzo dipende dal tipo di sistemazione in rifugio: tutte le escursioni prevedono, infatti, 2 giornate per raggiungere la cima del monte Kinabalu. La notte viene trascorsa in uno degli alloggiamenti presenti sulla montagna, tutti concentrati vicino al rifugio principale, il Laban Rata, a circa 3.000 metri di altitudine.

Se si organizza l’escursione in autonomia, è possibile prenotare il pernottamento al Laban Rata (e consigliamo di farlo con un certo anticipo, sopratutto durante il mese di Agosto), direttamente presso gli uffici della direzione del parco, il Sutera Sanctuary Lodges, presso l’ingresso, sulle pendici del monte. Per essere sicuri di trovare posto è comunque meglio prenotare direttamente dalla sede di Kota Kinabalu, negli uffici cittadini dell’agenzia. Si potrà poi raggiungere il monte tramite un taxi privato, collettivo o un bus, partendo dalla stazione degli autobus della città.

Dopo un paio di ore di viaggio si raggiungerà l’ingresso del parco. Qui sarà possibile lasciare in custodia i propri bagagli per iniziare la salita o pernottare direttamente in uno dei numerosi lodge o ghesthouse vicini agli uffici del Sutera Sanctuary Lodges. Le sistemazioni sono limitate, è perciò consigliabile prenotare anche questo pernottamento a Kota Kinabalu, con la notte al Laban Rata.

Tutti i lodge sono confortevoli, dotati di una sala comune con caminetto e di camerate accoglienti. I bagni hanno l’acqua calda, ma non vengono forniti gli asciugamani, se non con il pagamento di un extra.

Permessi e guide

Per scalare il monte è necessario essere in possesso di un permesso, rilasciato direttamente dalla direzione del parco, nel momento in cui si inizia la salita. È obbligatorio essere accompagnati da una guida solo se si intende raggiungere la vetta, oltrepassando il Laban Rata. Anch’essa viene assegnata dalla direzione del parco, la mattina in cui si inizia la scalata.

Consigliamo in tutti i casi di prendere l’autobus che vi porterà dagli uffici della direzione del parco fino all’inizio del sentiero, il Timpohon Gate, evitando di percorrere a piedi questo percorso, non particolarmente piacevole o panoramico e abbastanza lungo. Il costo del trasporto è irrisorio.

Non molti lo sanno, ma è possibile fare la scalata del monte anche in un solo giorno, anche se la maggior parte dei turisti lo fanno in due e vengono fortemente sconsigliati dal personale del parco a fare diversamente.

In questo caso è necessario chiedere il permesso per l’impresa al capo delle guide, presso gli uffici delle guide adiacenti a quelli della direzione del parco. Ovviamente si deve essere preparati adeguatamente. Un buon allenamento in montagna è consigliabile, soprattutto per gli eventuali malori di cui si può risentire per l’altitudine.

Le guide sconsiglieranno l’ascesa al monte in un solo giorno, ma acconsentiranno purché non si impieghi più di 8 ore (il tempo di luce della giornata), in modo da rischio la propria sicurezza.

La salita al Kinabalu

Come già detto in precedenza è meglio raggiungere l’inizio del sentiero (Timpohon gate) tramite un trasporto comune che porta degli uffici del parco all’inizio del sentiero. La scalata inizierà presto, ma non prestissimo, alle 8.00 del mattino. Questo è uno dei motivi per cui la maggior parte dei turisti ci mette due giorni per raggiungere la vetta.

Il sentiero inizia dolcemente, e si snoda nella rigogliosa vegetazione, per diventare sempre più rada man mano che si sale. Il percorso è unico, delimitato da cancelli (all’inizio del sentiero e dopo il Laban Rata, dove inizia la parte rocciosa), che vengono chiusi dopo l’orario utile per la salita. La salita è piacevole anche se faticosa, resa più facile da una serie di scalini presenti nella maggior parte del sentiero.

Si potranno ammirare panorami mozzafiato e una vegetazione esotica incredibile: la vostra guida avrà cura di mostrarvi le diverse varietà di piante carnivore a seconda della differente altitudine. Una volta raggiunto il Laban Rata ci si fermerà per una sosta o per il pernottamento.

Nel caso si passi la notte la notte al rifugio fate attenzione ai vostri oggetti personali, la sicurezza non è il massimo. Da qui il sentiero si inerpica sulla parete rocciosa, non c’è più vegetazione e la salita presenta alcuni tratti di arrampicata, mai troppo complicati. Da qui in avanti comunque robuste corde indicano la strada e aiutano anche gli scalatori nei tratti più ripidi e difficili.

Il tratto finale è in più faticoso, ma arrivati alla vetta il panorama è uno spettacolo emozionante che ripagherà di ogni fatica. La maggior parte della gente cerca di raggiungere la cima per ammirare l’alba; è probabile perciò che al momento in cui si raggiunge la vetta ci possa essere molta gente contemporaneamente.

Oltre alla soddisfazione di aver portato a termine l’impresa, e all’emozione dell’ascesa, a chi raggiunge la vetta viene rilasciato un attestato, così come a chi raggiunge il Laban Rata, un attestato di “secondo grado”.

Borneo Marathon: la corsa del Kinabalu

Mentre vi godete il vostro meritato relax dopo la salita del monte, sciogliendovi nelle calde vasche degli poring hot spring se avete deciso di visitare la parte del Kinabalu National Park di Ranau, pensate che una volta all’anno viene organizzata la Mt. Kinabalu International Climbathon, una competizione internazionale in cui atleti da tutto il mondo si sfidano, salendo si corsa fino alla vetta.

Ad oggi il record è detenuto da uno spagnolo, che ha impiegato circa un’ora e 40 minuti a raggiungere la cima e due ore e 40 minuti includendo il tempo della discesa.

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