Sport rilassante e adatto anche alla prima stagione autunnale, il trekking offre la possibilità di
ammirare paesaggi mozzafiato e di trascorrere piacevoli ore immersi nella natura. Oggi parleremo del sentiero che porta al Rifugio Chabod (2750 mt), immerso nel versante valdostano del Parco Nazionale del Gran Paradiso.
Gran Paradiso
Il sentiero,in perfette condizioni e segnato in modo molto preciso, è caratterizzato da un livello di difficoltà medio-basso e richiede circa tre ore di percorrenza dalla base fino al rifugio, su un dislivello di circa 900 mt, tutti all”interno del Parco Nazionale del Gran Paradiso.
Il percorso parte da Pravieux, piccola località in Valsavarenche. Ad un primo sguardo appare evidente come si tratti, più che di un sentiero segnato, di una vera e propria mulattiera, costruita in modo tale da non rendere troppo faticosa la salita. L”itinerario fa infatti parte dei sentieri di caccia di Casa Savoia ed è stato realizzato per consentire un passaggio agevole e poco faticoso.
La salita è graduale, caratterizzata da numerosi tornanti che attraversano un delizioso bosco di larici in cui è possibile incontrare numerose marmotte nascoste fra le rocce.
A circa un”ora dalla base del sentiero si incontra la piccola borgata di Lavassey, caratterizzata anche da un interessante punto panoramico sulla vallata.
Dopo due ulteriori ore di cammino si raggiunge il Rifugio Chabod, ad oggi completamente ristrutturato ed in grado di offrire 85 posti letto.
I dintorni del rifugio sono caratterizzati dalla presenza di numerosi sentieri che consentono a chi li percorre di incontrare stambecchi e talvolta camosci, spesso in branchi, oltre ad ammirare le numerose cascate formate dai piccoli corsi d”acqua della vallata.